June Boyce Tillman lavora come professore di Musica applicata presso l’Università di Winchester ed è professore straordinario presso la North West University South Africa. Ha una vera passione per la musica, la spiritualità, l’educazione e la guarigione, coltivata con studi accademici e compassione umana.
Rowan Williams (2017) sostiene che la buona salute dipende dalla giusta relazione con il corpo, l’ambiente, la società e il cosmo. Questo concetto era implicito nella medicina del Medioevo quando prevaleva la Dottrina degli Umore basata su Ippocrate (Boyce-Tillman 2000b). In questa prospettiva, gli esseri umani sono visti come composti dai quattro elementi del mondo naturale e per curare le persone bisognava comprendere questa relazione e tenere conto delle stagioni, delle maree, delle lune e del clima. Lo stesso principio si applicava ai sistemi che utilizzavano l’equilibrio come base per la salute, come la medicina Ayurvedica.
Il bisogno di comunità per gli esseri umani si trova in molte fonti oggi – politiche, psicologiche, religiose, solo per citarne alcune. L’eredità nel Regno Unito degli anni di governo di Thatcher è caratterizzata da frammentazione e un eccessivo enfasi sull’individuo. Questo processo ebbe inizio con l’Illuminismo e la riscoperta dell’epica greca del viaggio eroico (Boyce-Tillman 2000a). La narrazione dell’eroe maschile (basata sull’Odissea e l’Eneide) riguarda una persona che afferma la propria individualità e si “trova” attraverso l’affrontare un viaggio, superando di solito elementi del mondo naturale e le donne. Tuttavia, questo viaggio è caratterizzato da un coraggioso isolamento e stabilire una relazione di collaborazione con l’ambiente può essere un antidoto a tale solitudine.
L’uso del termine “ecologia”, derivato dalla parola greca per “casa”, enfatizza la necessità di relazioni. Capra (1996) parla di “Casa della Terra” per mostrare l’interconnessione tra esseri umani, piante, animali e ambiente.
Le dimensioni esperienziali, psicologiche e culturali interne degli esseri umani fanno parte dell’ecosfera – e dell’ecologia umana – tanto quanto gli effetti esterni che generano. Separarci da noi stessi ripete errori che hanno portato a eccessi e squilibri attuali. La vera sfida è capire come gli esseri umani, con tutta la loro complessità, si inseriscono nell’insieme delle cose… Le questioni dello sviluppo e del significato umano sono chiavi per un approccio che implica l’integrazione degli aspetti esterni e interni dell’umanità… Nessuna persona è un’isola, sufficiente a se stessa. Non siamo nulla senza relazioni di molti tipi… Più ho studiato i problemi ecologici e sociali nella società, più sono convinta dell’urgenza di comprendere la relazione nelle nostre vite tra il mondo esterno – ecologico e sociale – e il nostro mondo interno – personale e collettivo – di motivazione, significato e valore, al fine di avanzare verso la sostenibilità, il benessere e lo sviluppo umano.
(Maiteny 1999 pp. 1-3)
Qui vediamo come le relazioni soddisfano il nostro bisogno di significato nelle nostre vite. Questo si trova spesso in un senso di trascendenza o liminalità, come ho espresso in questa poesia:
Era come se
Sono andato al giardino mentre il sole stava calando…
(Boyce-Tillman 2018 p. 9)
Era come se le grandi felci fossero cresciute più lunghe e più verdi
Era come se il potere del verde della terra fosse ovunque –
riempiendo il mondo di amore e forza
Era come se l’intero mondo stesse cantando
Era come se amavo tutto e tutto mi amava
Era come se avessi trovato il posto dove ero davvero destinato ad essere
Era come se fossi nel posto giusto – la valle dell’amore e del piacere
Era come se Dio mi avesse fatto apposta per questo momento
Era come se fossi vivo per la prima volta
Era come se vedessi il mondo rinascere
Era come se il giardino mi avvolgesse e mi proteggesse
Era come se tutto fosse più alto di quanto fosse mai stato
Era come se tutto fosse fresco
Era come se nient’altro contasse se non questo momento di promessa divina.
Questo si collega alle scoperte di Bruce Reed (1996), co-direttore dell’Istituto Grubb di Studi Comportamentali a Londra, che vede come gli esseri umani abbiano un bisogno incessante di soddisfazione che si collega agli elementi dell’autorealizzazione di Maslow. Diessner et al. (2022) esaminano come le emozioni auto-trascendenti permettano connessioni con altri esseri viventi e la natura stessa. Bellezza morale e naturale hanno molto in comune (Diessner, 2019).
È ben stabilito che quando sperimentano l’elevazione, le persone sviluppano due tendenze comportamentali: (a) il desiderio di diventare una persona migliore e (b) un maggiore desiderio di aiutare gli altri.
(Diessner et al. 2022 p. v72)
Koji Matsonubo vede il ruolo della musica in tutto ciò:
Shinryo Hagiyama osserva che il criterio di bellezza medievale in Giappone… dipende dal grado di unità tra gli esseri umani e la natura, contrapponendolo alla visione modernista della natura in cui lo spettatore oggettifica la natura e la apprezza.
(Matsunobu 2014 p. 67)
Matsunobu (2014) vede l’arte tradizionale come manifestazione del processo di superamento dei confini soggettivi e di fusione del proprio sé con la natura. In questo processo, si diventa natura, e fiori e alberi iniziano a parlare e cantare. Ciò comporta il rianimare la natura come vibrante e relazionale.
Nel Libro di Giobbe nelle Sacre Scritture ebraiche, Giobbe è distrutto dalla disperazione a causa della perdita di famiglia, amici e proprietà; Dio lo guarisce chiamandolo a una relazione con la natura:
Le strane creature selvagge diventano la sua nuova comunità, e in esse a Giobbe viene offerta una nuova visione morale che abbraccia i margini, così come percepite umanamente nella comunità cosmica. Non più basata su leggi meccaniche di creazione e retribuzione, la creazione è l’arca cosmica del Creatore, con tutte le creature che vivono pienamente e liberamente. L’odissea di Giobbe intenzionalmente confonde i confini tra ciò che è familiare e ciò che è strano nella liminalità del meravigliarsi.
(Brown 2014 p. 191)
Ho scritto più estesamente sul ruolo della musica in questi processi, ma qui ho esplorato come la perdita di un’esperienza soggettiva della natura abbia comportato molte malattie della mente e dell’anima; attraverso concetti come il “ri-anima-mento” della natura e l’entanglement quantistico, questa relazione sta venendo ripristinata e può contribuire al benessere umano e planetario.
bibliografia
- Boyce-Tillman, June (2000a). Constructing Musical Healing: The Wounds that Sing. London: Jessica Kingsley.
- Boyce-Tillman, June (2000b). The Creative Spirit – Harmonious Living with Hildegard of Bingen. Norwich: Canterbury Press.
- Boyce-Tillman, June (2018). Freedom Song: Faith, Abuse, Music and Spirituality: A Lived Experience of Celebration. Oxford: Peter Lang.
- Brown, William P. (2014). Wisdom’s Wonder: Character, Creation, and Crisis in the Bible’s Wisdom Literature Wisdom’s Wonder: Character, Creation, and Crisis in the Bible’s Wisdom Literature. Grand Rapids, MI: William B. Eerdmans Publishing Company.
- Capra, F. (1996). The Web of Life: A New Synthesis of Mind and Matter. London: Harper Collins.
- Diessner, R. (2019). Understanding the beauty appreciation trait: Empirical research on seeking beauty in all things. Cham, Switzerland: Palgrave MacMillan.
- Diessner, Rhett, Klebl, Christoph, Mowry, Gabe & Pohling, Rico (2022). Natural and Moral Beauty Have Indirect Effects on Proenvironmental Behavior. Ecopsychology. June, pp71-82. http://doi.org/10.1089/eco.2021.0038.
- Maiteny, Paul (1999). Balance in the Ecosphere: a Perspective. European Judaism (Holocaust/Millennium Issue) Vol. 32 No. 2. Autumn. pp. 131-138 https://www.jstor.org/stable/i40150888.
- Matsunobu, Koji (2013). Performing, Creating, and Listening to Nature through Music: The Art of Self-Integration. The Journal of Aesthetic Education 47 (4) December, pp64-79 https://www.jstor.org/stable/i40150888
- Reed, B.D. (1996). The Psychodynamics of Life and Worship. London: Grubb Institute.
- Williams, Rowan (2017). The Ecology of Health. Keynote lecture at Holy Rood House, Thirsk, July.