Abbiamo spesso discusso in questa rivista sul ruolo della scrittura come ‘atto terapeutico’, come sfogo e riflessione, per aumentare la consapevolezza, che chiunque può mettere in atto soprattutto nei momenti di fragilità.
Anche se con le nostre forze cerchiamo di rifuggire da momenti bui della vita, è proprio della natura trovarsi nella situazione di malattia che ci rende vulnerabili, di assistere una persona cara malata, di provare dolore, tristezza,o malinconia, nella grande maggioranza situazioni passeggere.
Abbiamo anche chiesto “Se avessi la bacchetta magica quale sarebbe il tuo luogo di cura ideale?” e le risposte rimandavano alla bellezza della natura e dell’arte.
Nei mesi precedenti, abbiamo condotto diverse indagini sull’aiuto che ci danno le Humanities per la Salute, l’Arte, la Musica, la Letteratura, per affrontare questi momenti grigi dell’ esistenza. In particolare, abbiamo chiesto ai nostri lettori di indicarci la colonna sonora che desideravano ascoltare e che li avrebbe aiutati a superare quei momenti: abbiamo inoltre chiesto quali libri, aiudiolibri, riviste… avrebbero composto la sala di lettura ideale negli ospedali.
In questo mese, l’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD lancia una nuova survey sull’argomento, indagando il cinema, la settima arte dopo architettura, musica, pittura, scultura, poesia e danza (film, animazioni, serie tv…) in grado di ‘alleggerire’ il peso emotivo associato alla malattia o alle emozioni cupe.
Lasciate testimonianza del vostri gusti sui film e o serie TV preferiti: rispondendo alle brevi domande qui di seguito, potrete contribuire all’ideazione della filmoteca ideale nella visione di una Sanità sempre più attenta anche agli aspetti più intimi della persona.
Ringraziando tutti coloro che volessero contribuire,
In caso di malattia penso che l’aiuto migliore, più che un film, possa esssere dato da una presenza umana . Più che da un film mi sentirei aiutato dalla lettura di qualche libro.
Gentile lettore,
il valore e la missione che guidano l’Area Sanità nel suo lavoro di ricerca e diffusione della medicina narrativa e delle medical humanities passa sicuramente anche dalla presenza umana nella cura e l’ascolto attivo di chi soffre per una patologia. Tuttavia, in alcuni momenti di fragilità, di malattia o tristezza, è probabile che ci siano dei momenti di raccoglimento in sè stessi. Nei mesi precendenti abbiamo già indagato la qualità della musica e dei libri in grado di infondere conforto in questi momenti di fragilità.
La ringrazio molto per il suo commento, molto interessante, e rispettiamo il suo punto di vista. Ad esempio, alcuni dei nostri lettori, nei sondaggi precedenti, ci hanno segnalato di preferire altro rispetto ai libri…
Per noi ogni persona è unica e speciale, e faremo dunque tesoro del suo commento,
La ringrazio,
Credo tantissimo nello scopo benefico del cinema sulla salute.Il film regala una esperienza intensa, divertente, distente dal dolore, dalla preoccupazione, svolge una funzione catartica……Oltre il calore di un abbraccio quando si è tristi o ammalati, il cinema crea un grande supporto….basta crederci
Questi sono i primi che mi vengono in mente. Li ho visti tutti…
Questi sono i 10 film che potrei rivedere come antidoto ma ce ne sono tanti altri
Questi sono i film e serie TV che più ho preferito e che rivedrei volentieri in un “momento di fragilità “….anche se ce ne sarebbero tanti altri
Questi film mi basta anche solo ricordarli