
I Nobel, il più prestigioso dei riconoscimenti ufficiali al mondo, sono assegnati durante la seconda settimana di ottobre ogni anno a Stoccolma: sei categorie, medicina, fisica, chimica, letteratura, pace e economia. Tra le tante candidature e il vincolo che le persone in nomina devono essere vive (non si possono assegnare Nobel postumi) purtroppo c’è posto per uno o al massimo tre vincitori di un gruppo. Gli altri non vincono, o meglio perdono. Hanno perso la fama che deriva dal riconoscimento dall’accademia dei Nobel oltre al solo premio economico.
Eppure se effettuiamo una ricognizione tra i nomi mancanti nei Nobel nella storia ne rimaniamo stupefatti: l’elenco è lunghissimo, i movimenti di opinione sui Nobel non assegnati sono molteplici, gli attivisti che vorrebbero rivedere i criteri di assegnazione tentano da anni di espandere a donne, a istituzioni più piccole, a idee geniali eppure i criteri di geopolitica o di fama delle università da cui provengono i candidati vincono. Questo libro si propone come un viaggio attraverso le vite di ventiquattro Beautiful Losers, persone spettacolari che hanno dato e stanno dando la loro vita per traghettare il nostro pianeta e la nostra comunità di viventi attraverso le loro ricerche, opere, scritti e attività, in un mondo di maggiore pace, benessere, equità e consapevolezza.
Sono ventotto gli studenti che in questa edizione del Master ‘Scienziati in Azienda‘ di ISTUD Business School si sono presi cura di raccontare le loro biografie, le loro forme di intelligenza, i criteri di assegnazione del Nobel per ognuna delle categorie a cui potevano o sono stati candidati e la loro reazione di fronte al non vincere il Nobel. E osserveremo le reazioni dei Beautiful Losers, molto diverse in queste ventiquattro testimonianze.