
Povera Patria; ieri sera i palinsesti rai, Mediaset e La7 hanno tranquillamente mantenuto i loro programmi con ‘tribune elettorali’ con i politici e qualche virologo invitato a bordo. Dalle 20 e 30 sino alle 23 e 30 non c’erano cambi di programma. Speravo di non dover sentire ancora il tormentone Covid tra chiusure e riaperture estive. Speravo, nel fallimento che invece per mia natura avrei attirato, che mostrassero uno dei suoi concerti.
Difficile quindi trovare il centro di gravita’ permanente per poter cambiare idea sulle cose e sulla gente. Soprattutto con il Partito del Buonsenso caldeggiato da Enrica Bonaccorti o dalle frasi soloniche di Luca Telese. A Bassetti e Crisanti preferisco l’insalata a Speranza l’uva passa che mi da’ più calorie.
Ma basta vedere la fisiognomica alterata dei molti partecipanti, dalle fronti basse… per capire l’animale che c’è dentro noi. Apro le notizie sui social… il tormentone è come è morto Franco Battiato? Di Alzheimer? Di tumore? E’ sempre più dura cercare l’alba dentro l’imbrunire. Finalmente entro dentro un sito per amanti della musica che spiega la sua vita, il suo incontro con Stockhausen, il suo continuo cercare, provare, perdersi, per mai ritrovarsi. Se non alle pendici dell’Etna perché quello é un luogo sacro.
Intanto riaccendo la Tv, le stupide galline continuano ad azzuffarsi per niente. La pubblicità interrompe la vuotezza dei discorsi con altra vuotezza immaginifica.
Sul ponte continua a sventolare bandiera bianca. Non c’è cura (peraltro non una delle sue canzoni più belle, una canzone ruffiana e abusata) nell’intimità.
Malgrado cca fori c’è u Covid… mi sento… stranizza d’amuri. E allora ballo da sola… e gira tutta la stanza come si danza…
Alla sua musica e alle sue parole. E al velluto della sua voce con quel vago accento di Sicilia, che canta anche in splendido francese, inglese e tedesco.
Per chi volesse conoscere un Battiato raffinatissimo (é comunque tutto raffinato)… sulle Corde di Aries con la sua Aria di – necessaria n.d.r. – Rivoluzione.
E intanto l’estate tarda ad arrivare. Ma su quella melodia che apre all’infinito… cadenzata come la battigia e poi lo sguardo all’orizzonte… Mare mare mare voglio annegare… via via via da queste sponde. Portami lontano sulle onde.
TESTO E VIDEO DI SUMMER ON A SOLITARY BEACH: https://wikitesti.com/summer_on_a_solitary_beach/
PER CONOSCERE LA SUA BIOGRAFIA MUSICALE: https://www.ondarock.it/italia/francobattiato.htm
PER LA SUA TERRA, LA SICILIA, STRANIZZA D’AMURI: https://www.youtube.com/watch?v=RbmFhHVjKZc
IL SUO ALBUM CAPOLAVORO DA SCOPRIRE, SULLE CORDE DI ARIES: https://www.youtube.com/watch?v=DdmO_BnbpHM