“Questo libro porta una nuova e rinfrescante lente sullo storico argomento della narrazione in medicina e sanità. La medicina ha sempre valorizzato e ha sempre avuto bisogno delle scienze umane. Oggi più che mai, gli operatori sanitari e gli accademici hanno bisogno di comprendere e valorizzare le storie dei loro pazienti – e anche di usare le storie per riflettere su se stessi”.
Trisha Greenhalgh, professoressa di Primary Care Health Sciences and Fellow, Green Templeton College, Oxford
“La medicina narrativa si è evoluta dai suoi primi anni di vita ed è diventata un campo internazionale diversificato, offrendo nuove prospettive sui pazienti, sugli operatori sanitari e sulla pratica medica. In ‘Languages of Care’, Maria Giulia Marini intreccia insieme una rassegna di metodologie narrative con la linguistica, gli studi culturali, le scienze umane mediche, le neuroscienze e la comprensione dell’ecosistema sanitario per offrirci un affascinante arazzo di idee su come trasformare il nostro approccio alla cura. Scritto con passione, questo è un contributo molto originale al settore”.
John Launer, Consultant, Tavistock Clinic, London
Queste sono solo alcune delle prime impressioni suscitate dal nuovo libro di Maria Giulia Marini, direttore dell’Innovazione dell’area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD. Intitolato “The Languages of Care in Narrative Medicine – Words, Space and Time in the Healthcare Ecosystem”. Il testo uscirà nel mese di ottobre di quest’anno.
Il libro spiega come la medicina narrativa possa migliorare la medicina basata sulle evidenze (EBM), rendendola più efficace ed efficiente, offrendo ai pazienti una qualità di vita migliore.
Ogni capitolo è diviso in due sezioni principali: la prima presenta le ultime novità in merito alla ricerca sul campo, con commenti e interviste con esperti, mentre la seconda sezione riporta un elenco di esercizi e compiti pratici.
Il testo verrà pubblicato e distribuito da Springer.